E’ impossibile datare con certezza la nascita del profumo ma siamo sicuri che fin da quando esiste è strumento di seduzione, dolcezza, rappresentazione dell’invisibile ed evocatore di ricordi.
Il termine “Profumo” deriva dal latino per fumun il cui significato letterale è “attraverso il fumo”. L’etimologia del nome conferma che all’inizio della sua esistenza il profumo veniva usato soprattutto come “mezzo di comunicazione” per contattare Dei e antenati bruciando oli e aromi essenziali come l’incenso.
Storia del profumo: gli Egizi furono i primi
La prima civiltà a fornire esempi concreti sull’utilizzo del profumo è l’Egitto. Gli archeologi tramite anni di studi e ricerche hanno riscontrato che gli Egizi adoperavano il profumo sia nei templi sia nei rituali religiosi con l’intento di purificare corpo e mente delle persone in vita.
Gli Egizi non si limitavano ai vivi: il profumo era un elemento fondamentale durante il sacro rito dell’imbalsamazione dei defunti. Per gli Egizi i profumi erano soprattutto l’emanazione del “sudore divino”, ciò che unisce il popolo alle divinità.
Storia Profumo: le sue funzioni
Seduzione, sacralità, piacere: queste sono solo tre delle funzioni svolte dal profumo. Ma quali sono esattamente le funzioni per cui viene usato il profumo dall’inizio della sua storia ad oggi? Eccole di seguito!
– Sacra: il profumo è usato per mettere in rapporto la persona con gli Dei attraverso gli aromi impiegati nei riti sacri, nelle imbalsamazioni o durante le offerte;
– Seduzione: arma invisibile per dare e avere piacere;
– Piacere: elemento capace di donare un carattere particolare a chi lo indossa;
– Vitalità: nell’antica Grecia era usato per dare forza, vigore e fiducia negli atleti prima di una competizione;
– Identità: l’olfatto è il senso attraverso il quale è più facile ottenere un effetto evocativo e ricordare momenti del passato;
– Aristocratica: è stato per lungo tempo prerogativa di pochi;
– Benessere e Medica: attraverso l’aromaterapia è possibile curare problemi a livello fisico e psicologico.