Storia Profumo Medioevo: la sua diffusione e importanza

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Il Medioevo è una delle 4 età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) con cui viene divisa la Storia dell’Europa. Le date convenzionali con cui viene identificato l’inizio e la fine del Medioevo sono il 476 e il 1492. Le date segnano rispettivamente la fine dell’Impero Romano d’Occidente e l’anno delle scoperte delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo.

Furono anni molto duri a causa di guerre ed epidemie (come la peste del 1300) ma questo non fermò, fortunatamente, lo sviluppo di scienza e cultura. Questo progresso fu possibile grazie al mantenimento di diversi reti di contatti e scambi commerciali con l’Oriente, in special modo con gli Arabi. Essi, furono fondamentali quando si parla di storia del profumo nel Medioevo. Una grande novità dell’epoca fu che l’uso dell’incenso inizia a diffondersi anche al di fuori dal culto religioso!

Le Crociate (1096-1291) portano ad una ulteriore intensificazione degli scambi tra Oriente e Occidente dando vita a floridi canali commerciali. I Crociati importano dall’Oriente aromi e spezie nuove reinserendo un’usanza dove il profumo è un elemento a tutt’oggi usatissimo: profumarsi durante (o dopo) la toilette.

Dal X al XV secolo, Venezia è il centro della distribuzione e del commercio marittimo in tutta l’Europa e in Spagna, gli Arabi, danno un grande contributo alla profumeria. In questi anni si sviluppa uno spirito concorrenziale notevole tra speziali, venditori di erbe e venditori di aromi: per questo nel XIII secolo si cominciano a creare le differenti corporazioni dei Mestieri, ovvero associazioni create per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale.

Storia Profumo Medioevo: Profumazione ambiente e corpo

Come accadeva già nell’Antichità, dove i bagni profumati rappresentavano una norma di cortesia nei confronti degli invitati, anche nel Medioevo uomini e donne si lavavano spesso. I bagni erano fatti senza divisione tra i sessi dove al loro interno venivano serviti i pasti.

Durante pranzi o cene era abitudine portare a commensali bacinelle d’acqua profumata per sciacquarsi le mani. A quest’epoca infatti non esistevano ancora le posate e si mangiava con le mani. Fino al Rinascimento, l’uso dei profumi alla violetta, alla lavanda, al fiore d’arancio si diffonde presso le dame nobili o fortunate e quelle eleganti nascondono sotto le loro vesti o nella biancheria sacchetti profumati.

Infine, nel Medioevo si iniziò a purificare e profumare le case. Come? Semplice: si bruciava alloro o rosmarino nei camini e si cosparge il pavimento di erbe odorose.