Storia Profumo Rinascimento: la Francia e Caterina de’ Medici

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Caterina de’ Medici (1519-1589) è ancora oggi un personaggio controverso. Nota come la “regina madre” per aver generato 3 sovrani di Francia, ebbe una grande influenza nella vita politica dello Stato. E’ descritta come una persona austera, vendicativa e attaccata al potere. Per raggiungere i suoi scopri, si narra, fosse disposta a tutto… Ma nella moderna storiografia Caterina de’ Medici viene invece considerata come una delle maggiori sovrane di Francia, sostenitrice della tolleranza civile. Fu sicuramente importante per la diffusione del profumo nel Rinascimento!

Negli Trenta del 1500, Caterina de’ Medici introdusse alla corte francese, in seguito al matrimonio con il Duca Enrico d’Orléans, l’uso dei profumi. Caterina de’ Medici fu una grande promotrice dei profumi già nelle migliori Corti italiani dell’epoca. Se si deve indicare un momento in cui il profumo diventa elemento indispensabile per la classi più agiate, ebbene, quel momento è quando Caterina de’ Medici si stabilì alla Corte di Francia.

La nobilità francese amò da subito il profumo in modo incondizionato. Fu un elemento per facilitare i rapporti personali, aumentando il prestigio di chi lo indossava. In una Corte e in un Epoca in cui l’esibizione, l’esteriorità e lo sfarzo erano elementi indispensabili per mantenere il proprio rango, fu proprio il profumo la chiave in grado di aprire le porte del successo!

Storia Profumo Rinascimento: il successo in Francia

Caterina de’ Medici prima di andare in Francia, visse a Firenze, città in cui il profumo era indossato da tutte le dame di ricco lignaggio. Ognuna di loro aveva almeno un frate alchimista che si dedicava alla lavorazione e all’estrazione delle erbe e delle loro essenze. Fu inevitabile per Caterina, una volta trasferitasi in Francia, assegnare al suo seguito anche il proprio profumiere di fiducia Renato Bianco. Il successo di Bianco tra la nobiltà francese fu clamoroso. Pensate che gli cambiarono perfino il nome in René le Florentin! Bianco creò una miriade di novelli profumieri che aprirono botteghe in tutta Parigi per provvedere a una società bramosa di essenze profumate.
Il successo e la diffusione del profumo in Francia fu immenso. I francesi tolsero all’Italia, Paese in cui il profumo era usato e diffuso da tempo, il primato di profumieri. Pensate che per più di due secoli la creazione dei profumi divenne quasi di loro esclusiva!